LE LEGGI DEL MONDO DEGLI IDRAULICI
Normative generali idrauliche (in ordine cronologico)
In questa pagina elenchiamo tute le normative e leggi che regolano il mondo dell'idraulico, in
ordine cronologico
e
per argomento <-clicca per approfondire
Elenco di tutte le normative che regolano la sicurezza e l'idoneità idraulica di impianti, dispositivi e materiali impiegati dall'idraulico.
Dal primo decreto che regola la posa, conformità quindi idoneità degli impianti idraulici... ..alle norme tecniche che determinano il "come" si devono installare gli impianti idraulici, gli apparecchi idraulici a combustibile come scaldabagni, caldaie, bruciatori, boiler elettrici e stufe.
Norme Tecniche: cosa sono?
Le norme tecniche sono la serie di documenti che indicano "come fare bene le cose", ovvero la regola d'arte, e servono a garantire sicurezza, rispetto per l'ambiente e prestazioni idrauliche certe.
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Normative e decreti per gli idraulici: interventi e impianti
Clicca il titolo per approfondire le norme tecniche per gli installatori
Cronologia delle normative
A partire dal 1970 fino gli ultimi aggiornamenti 2022.
D.P.R. 22 dicembre 1970 n. 1391
Regolamento di attuazione della legge 13 luglio 1966 recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico degli impianti termici ed i materiali di scarico o di combustione.
LEGGE 6 dicembre 1971 n. 1083
Norme per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile
D.M. 21 maggio 1974
Norme integrative del regolamento approvato con regio decreto 12 maggio 1927, n. 824, e disposizioni per l'esonero da alcune verifiche e prove stabilite per gli apparecchi a pressione
D.M. 1 dicembre 1975
Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione
Decreto 30 ottobre 1981
Prescrizioni di sicurezza per l'uso di apparecchi a gas, funzionanti senza scarico esterno dei prodotti della combustione
D.M. 31 marzo 1984
Norme di sicurezza per la progettazione, la costruzione, l'installazione e l'esercizio dei depositi di g.p.l. con capacità complessiva non superiore a 5 metri cubi
D.M. 1 febbraio 1986
Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l'esercizio di autorimesse e simili
D.M. 16 maggio 1987 nr. 246
Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione
Decreto 29 febbraio 1988
Norme di sicurezza per la progettazione, l'installazione e l'esercizio dei depositi di gas di petrolio liquefatto con capacità complessiva non superiore a 5 metri cubi
LEGGE 5 marzo 1990 n. 46
Norme per la sicurezza degli impianti
D.P.R. 6 dicembre 1991 n. 447<
Regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990, n. 46, in materia di sicurezza degli impianti
DECRETO 20 febbraio 1992
Approvazione del modello di dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola d’arte di cui all’art. 7 del regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990, n. 46, recante per la sicurezza degli impianti. Questa è una delle leggi più importanti e presa in considerazione maggiormente per quanto riguarda la conformità dell'esecuzione della messa in posa ed in pressione dell'impianto idraulico effettuato o modificato.
DECRETO 11 giugno 1992
Approvazione dei modelli dei certificati di riconoscimento dei requisiti tecnico professionali delle imprese e del responsabile tecnico ai fini della sicurezza degli impianti
DECRETO 17 febbraio 1993
Modificazioni al decreto ministeriale 24 agosto 1992 concernente la formazione degli elenchi dei soggetti abilitati alle verifiche in materia di norme di sicurezza sugli impianti
D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412
Regolamento recante norme per la progettazione (dimensionamento), l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’art. 4, comma 4 della legge 9 gennaio 1991, n. 10
CIRCOLARE 13 dicembre 1993
Relazione tecnica sul rispetto delle prescrizioni in materia di contenimento del consumo di energia negli edifici. Indicazioni interpretative e di chiarimento.
D.M. 13 dicembre 1993
Approvazione dei modelli tipo per la compilazione della relazione tecnica di cui all'art. 28 della legge 9 gennaio 1991, N. 10
CIRCOLARE 12 aprile 1994 n. 233/F
Art. 11 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici. Indicazioni interpretative e di chiarimento
D.P.R. 18 aprile 1994 nr. 392
Regolamento recante disciplina del procedimento di riconoscimento delle imprese ai fini della installazione, ampliamento e trasformazione degli impianti nel rispetto delle norme di sicurezza.
D.P.R. 15 novembre 1996 nr. 660
Regolamento per l'attuazione della direttiva 92/42/CEE concernente i requisiti di rendimento delle nuove caldaie ad acqua calda, alimentate con combustibili liquidi o gassosi.
D.P.R. 15 novembre 1996 nr. 661
Regolamento per l'attuazione della direttiva 90/396/CEE concernente gli apparecchi a gas.
Lettera Circolare 19 febbraio 1997
Autorimesse e locali di installazione di impianti termici alimentati a gas metano di portata nominale non superiore a 35 kW. Ministero dell'Interno e Comandi dei Vigili del Fuoco.
UNI 10640 del 1997
Progettazione e verifica canne fumarie collettive ramificate per apparecchi di tipo B (tiraggio naturale).
UNI 10641 del 1997
Progettazione per camini a tiraggio naturale per apparecchi a gas di tipo C.
D.P.R. 13 maggio 1998 nr. 218
Regolamento recante disposizioni in materia di sicurezza degli impianti alimentati a gas combustibile per uso domestico.
DLgs del 2001, art n.31
Trattamento impianti idraulici sanitari, parametri di potabilità con altri riferimenti a precedenti sul dimensionamento degli impianti idraulici, contestualmente ai parametri che OBBLIGANO la manutenzione ed il lavaggio chimico degli impianti.
Legge 1 Marzo 2002 nr. 39
"Legge Comunitaria 2001" la quale (all'Art. 44) abroga definitivamente la prescrizione precedentemente introdotta dal DPR 551/99 che obbligava a realizzare un'apertura di ventilazione di 0,4 m2 nelle nuove installazioni di caldaie di tipo B (a camera aperta e tiraggio naturale) nei locali abitati
D.P.C.M. 8 marzo 2002
Disciplina delle caratteristiche merceologiche dei combustibili aventi rilevanza ai fini dell'inquinamento atmosferico, nonché delle caratteristiche tecnologiche degli impianti di combustione
D.M. 17 marzo 2003
Aggiornamenti agli allegati F e G del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia (introduzione dei nuovi Libretti di Impianto e Libretti di Centrale).
DPR n.59 del 2009
Sempre per parametri di pulizia e manutenzione di acqua potabile sanitaria e acqua tecnica per impianti termici (impianti a circuito chiuso come ad es. riscaldamento).
Approfondisci l'argomento, clicca qui.
In coerenza con questo decreto del Presidente ricordiamo la normativa europea UNI 8065 (più in basso) per il trattamento di impianti termici e installazione filtro defangatore obbligatorio.
DPR n.74 del 2013
Questo decreto del Presidente della Repubblica fa riferimento al risparmio energetico sulla base di calcoli minimi dei requisiti dell'involucro o edificio ed il calcolo della sua efficienza impiantistica fornendo parametri per la manutenzione e pulizia.
Normative idrauliche per argomento
Vediamo per ogni caso, la normativa di riferimento.
Normative Caldaie e Scaldabagni
Per qualsiasi tipo di installazione, che riguardi lo scaldabagno elettrico, lo scaldabagno a gas oppure le caldaie, quelle a condensazione o semplicemente per mettere a norma l'allacciamento della cucina elenchiamo quali leggi regolano e tutelano questi tipi di interventi, dal momento che (salvo il boiler elettrico) tutti questi apparecchi sono allacciati ad una rete di distribuzione di gas domestico.
Tutte le normative che vanno nel dettaglio, negli articoli costituenti e nelle successive integrazioni sono riconducibili alla:
-) Legge n.46/90
-) DM n.37 del 2008
-) Norma UNI 7129 - UNI 7128
Sono normative che parlano delle prove di tenuta da effettuare, come deve essere il locale, come posare o manutenere impianti ed apparecchi e quali parametri determinano la conformità certificata.
Normativa europea per canne fumarie
Norma per la progettazione e collaudo di camini con apparecchi a gas, si dividno in:
Normativa per canne fumarie tipo B
Norme per la posa e verifica di camini (canne fumarie) per apparecchi di tipo B, quindi a camera aperta e con tiraggio naturale, canna fumaria collettiva (come quelle del condominio, per intendersi), si tratta della UNI 10640 del 1997.
Normativa per canne fumarie di tipo C
Per questa tipologia di apparecchi (tipo C, a camera stagna) è prevista la posa e verifica di canna fumaria a tiraggio naturale (solo il camino) per apparecchi appunto a camera stagna-tiraggio forzato (con ventilatore nel circuito di combustione), si tratta della UNI 10641 del 1997.
Trattamento dell'acqua negli impianti termici - UNI 8065
Normativa per il trattamento, la manutenzione e la pulizia degli impianti idraulici civili, aggiornamenti del 2019, clicca qui per vedere di più.
Certificazione impianto idrico sanitario non obbligatorio
Non esistono quasi più le situazioni che rimangono non certificabili, poché ogni intervento idraulico su un impianto richiede una dichiarazione di idoneità o tenuta o di conformità
E' altresì importante ricordare che si possono mettere a norma e quindi certificare le installazioni esistenti che non ne sono provviste per via della vecchiaia della posa o semplicemente per la perdita di documenti di conformità, come succede in appartamenti rimasti inutilizzati per anni.
Impianti idraulici: decreti legge per installatori
Decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1994, n.392 - Gazzetta Ufficiale del 18 giugno 1994, n.141
Regolamento recante disciplina del procedimento di riconoscimento delle imprese ai fini della installazione, ampliamento e trasformazione degli impianti idraulici, nel rispetto delle norme di sicurezza.
Legge 5 gennaio 1996, n. 25 - Gazzetta Ufficiale del 20 gennaio 1996, n. 16.
Differimento di termini previsti da disposizioni legislative nel settore delle attivita' produttive ed altre disposizioni urgenti in materia.
Decreto del Presidente della Repubblica 14 dicembre 1999, n.558- Gazzetta Ufficiale del 21 novembre 2000, n.272
Regolamenti e norme per la semplificazione della disciplina in materia di registro delle imprese, nonchè per la semplificazione dei procedimenti relativi alla denuncia di inizio di attività e per la domanda di iscrizione all'albo delle imprese artigiane o al registro delle imprese per particolari categorie di attività soggette alla verifica dei requisiti tecnici numeri 94,97 e 98 dell'allegato 1 della legge 15 marzo 1997, n.59.
Decreto per controllo obbligatorio di manutenzione impianti termici
Questo Decreto Legislativo, con le successive integrazioni e disposizioni regionali, rende OBBLIGATORIA la manutenzione periodica di tutti gli impianti di riscaldamento autonomi e centralizzati, stiamo parlando del n.192/2005.
...ricordiamo che...
La manutenzione della caldaia deve essere effettuata ogni anno, salvo diverse disposizioni prescritte, mentre la prova fumi deve essere effettuata ogni 2 anni per gli impianti con potenza inferiore ai 35kW.
La manutenzione del circuito termico e la verifica della sua pulizia devono essere effettuate obbligatoriamente nei casi in cui ci sia (secondo il committente e tecnico) pericolo di malfunzionamento di un nuovo apparecchio installato, operazione da effettuare antecedentemente la nuova prima accensione o collaudo, pena il decadimento della copertura assicurativa a garanzìa della stessa caldaia.
Tutte le situazioni per cui è obbligatorio un certificato di conformità
Per definizione ogni idraulico deve poter essere in grado, oltre che svolgere bene il proprio lavoro, di poterlo certificare. Dunque la dichiarazione deve descrivere una situazione.
Certificazione impianto idraulico a norma
L'impianto verrà colaudato per come si presenta, senza alcun obbligo.
Certificazione impianto idraulico non a norma
Nei casi in cui si debba compilare una dichiarazione di conformità con delle mancanze, vanno segnalate e colmate entro le date scritte su tale dichiarazione che sarà poi aggiornata.
Importantissimo considerare che se la mancanza fosse tale da non poter lasciare l'impianto in funzione bisgna scriverlo e di conseguanza lasciare l'impianto fermo fino a messa a norma.
Quando un impianto è stato posato secondo le seguenti normative di coformità, lo può certificare un idraulico, termoidraulico, termotecnico, progettista impianti, ingegnere.
Impianto del gas: normative
Di seguito le differenti norme categorizzate per tipologia di gas combustibile e materiali di posa
UNI 7128
Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione - Termini e definizioni
UNI 7129
Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione - Progettazione, installazione e manutenzione
UNI 7131
Impianti a gas di petrolio liquefatti per uso domestico non alimentati da rete di distribuzione. -Progettazione, installazione e manutenzione
UNI 7140
Apparecchi a gas per uso domestico - Tubo flessibile inox per allacciamento
UNI CTI 8364
Impianti di riscaldamento - controllo e manutenzione
UNI 10389
Generatori di calore - Misurazione in opera del rendimento di combustione
UNI 10435
Impianti di combustione alimentati a gas con bruciatori ad aria soffiata di portata termica nominale maggiore di 35 kW - Controllo e manutenzione
UNI 10436
Caldaie a gas di portata termica nominale non maggiore di 35 kW - Controllo e manutenzione
UNI 10640
Canne fumarie collettive ramificate per apparecchi di tipo B a tiraggio naturale. -Progettazione e verifica
UNI 10641
Canne fumarie collettive e camini a tiraggio naturale per apparecchi a gas di tipo C con ventilatore nel circuito di combustione - Progettazione e verifica
UNI 10738
Impianti alimentati a gas combustibile per uso domestico preesistenti alla data del 13 marzo 1990
UNI 10845
Sistemi per l’evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi alimentati a gas - Criteri di verifica, risanamento, ristrutturazione ed intubamento
Impianto del gas per capparecchi a condensazione - UNI 11071
Impianti a gas per uso domestico asserviti ad apparecchi a condensazione e affini, aventi portata termica nominale non maggiore di 35 kW - Criteri per la progettazione, l'installazione, la messa in servizio e la manutenzione.
Legge per la pulizia dell'impianto
Il tema del trattamento acqua-impianto è molto vasto e nelle nostre pagine molto trattato, di seguito un accenno ed un link per approfondire secondo la sezione specifica:
Lavaggio chimico impianto termico - Legge 8065.
La Normativa UNI 8065 aggiornata nel 2019
Questa nuova versione delle normative UNI 8065 precedenti, riguardanti gli impianti, precisa le caratterisctiche qualitative dell'acqua potabile e dei circuiti termici, parametri come la durezza dell'acqua o sporcizia nell'impianto da manutenere con interventi idraulici di pulizia.
I parametri per la durezza negli impianti si calcola in gradi francesi (F) ed è diversa per le seguenti due tipologie di impianti:
-) impianti sanitari durezza <25°F
-) impianti termici durezza <15°F
Decreto del Presidente della Repubblica n.59 del 2009
La Gazzetta Ufficiale n. 132 del 10 giugno 2009, ha pubblicato l'adeguamento D.P.R. del 2 aprile 2009 n. 59, con il quale rendeva obbligatorio l'adeguamento degli impianti di trattamento dell'acqua nelle abitazioni, nel caso in cui il contenuto di calcare sia troppo elevato.
Questo trattamento dell'acqua coinvolge tutti gli impianti termici per la produzione di acqua calda sia ad uso sanitario che per il riscaldamento presso le nuove abitazioni o quelle realizzate a partire da giugno 2009; con una "durezza" dell'acqua pari o superiore a 25 gradi francesi.
Normative sullo Scaldabagno elettrico
Lo scaldabagno elettrico ha bisogno di certificazioni di installazione, deve quindi godere del corretto allacciamento alla rete idrica secondo le normative idrauliche di cui la Legge 46 del 1990.
Per il resto, considerando che il collegamento alla rete elettrica avviene a mezzo di spina-presa, non vi sono leggi specifiche (oltre le UNI e CEI) se non quelle generiche degli apparecchi energetici a conduzione elettrica, come ad esempio i piani cottura a induzione.
Filtro a sali obbligatorio
I costruttori degli scaldabagni elettrici offrono la loro garanzia a patto che si rispetti il Decreto sopracitato, obbligando spesso l'utente ad installare un addolcitore o dosatore di sali polifosfati all'ingresso del boiler.
Il vantaggio è che l'apparecchio prolungherà la sua durata.
Normativa posa impianti
Le ultime normative per la posa di impianti idraulici obbligano la posa degli impianti a portata idrico-sanitaria con coibentazione, ovvero con termoprotezione, ai fini di miglioramento energetico.
..il resto delle norme..
Vi sono altresì delle norme di "buona tecnica" per l'installazione idonea ed in sicurezza del boiler elettrico, come ad esempio la Norma CEI 64-8 che all'articolo 701 chiarisce che in bagno sopra l'altezza di m 2,25 da terra e' zona ordinaria e dunque che si può installare qualsiasi cosa.
Che cos'è il DURC?
La sigla "DURC" corrisponde a: Documento Unico Regolarità Contributiva. Il Durc quindi certifica la regolare situazione contibutiva dell'impresa e ne dichiara la attuale situazione di pagamenti effettuati ad enti come INPS, INAIL e Casse Edili. Inoltre il DURC attesta l'assolvimento degli obblighi legislativi da parte dell'impresa iscritta all'albo.
Ultime notizie sulla caldaia
L'installazione delle caldaie di tipo "B", nei locali ad uso civile che sono considerati "monolocali" è VIETATA, questo secondo le ultime modifiche 2019 della legge UNI 7129.
La caldaia di tipo "B" dunque a camera aperta, anche se utilizzata solo come riscaldamento senza produzione di acqua calda sanitaria, risulta NON A NORMA in quegli ambienti in cui oltre alle condizioni ottimali di areazione ed evacuazione di CO2 non vi sia la giusta disposizione tale per cui l'apparecchio non sia nello stesso ambiente in cui si vive/dorme.
NB: l'installazione delle caldaie di tipo "C" non a condensazione (le cosiddette turbo) è ancora possibile fino ad esaurimento scorte.
Approfondisci:
Nuove norme 2022 per caldaia a condensazione
Allacciamento Cucine a Milano e Monza Brianza
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