Impianto di riscaldamento e calcolo energetico
Certificazione energetica
La certificazione energetica è un attestato della situazione energetica, nel nostro caso involucro (acronimo APE) e dunque di un appartamento, condominio, locale o ambiente chiuso.
Classificazioni energetiche
I consumi ed i contenimenti, nonché le produzioni di calore e corrente subiscono una vera e propria classificazione:
le cosiddette classi energetiche, esse determinano il quantitativo di energia necessaria per riscaldare o raffrescare, in base alla metratura del volume, il tipo di materiali di posa degli infissi, gli impianti di riscaldamento o di condizionamento e le varie aperture sull'esterno per determinare le dispersioni termiche e l'isolamento al tempo stesso.
Più alta sarà la classe energetica e minori saranno i consumi, poiché aumentano i rendimenti.
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Quante calorie (kW) mi servono per riscaldare casa?
La certificazione energetica (o attestato energetico) è volta alla tutela dell'ambiente per ridurre i consumi di risorse naturali e contenere il più possibile le emissioni clima alteranti.
Per questo motivo ci saprà indicare con precisione il numero dei kW necessari, calcolati da un tecnico del settore, abilitato a tale mansione, il cerificatore energetico.
Certificazione energetica: chi la fa?
Per stabilire la reale efficienza energetica e le dispersioni termiche in maniera precisa, il certificatore energetico deve tenere conto di tutte le caratteristiche architettoniche del luogo in questione, ovvero di:
Zona in cui si trova (zona climatica)
Paese o regione, piuttosto che città o campagna, condominio, appartamento indipendente, etc.
Lati di facciata esposti
Agenti atmosferici come illuminazione del sole, esposizioni, etc.
Consumi energetici
Apparecchi annessi al locale che permettono ottimizzazioni energetiche o l'opposto.
Forature passanti
Dispersioni di calore dovute a prese d'areazione o grate passanti da interno ad esterno (ad esempio in cucina).
Infissi
Materiali su porte e finestre (se doppi o tripli vetri, porte blindate, pvc, legno, ferro, alluminio, etc.) con loro isolamento.
Impianti idraulici ed elettrici
Coefficienti di conducibilità e portate termiche, oltre che materiali di posa utilizzati e tipologìe di diramazioni.
Dispositivi con valore nominale di potenza allacciati
Scaldabagni, caldaie, piani cottura cucina, pannelli solari, etc.
Dichiarazione di conformità o certificazione energetica: differenze
La certificazione energetica è differente rispetto a quella di conformità che riguarda prettamente la dichiarazione di corretta esecuzione e/o verifica di tenuta o buono stato degli impianti. La dichiarazione di conformità è tuttavia parte integrante della certificazione energetica, subito dopo le prestazioni dell'edificio.
Per la maggior parte delle lavorazioni idrauliche ed anche per interventi come risanamento impianti o manutenzioni straordinarie e/o imposte da Comune/Regione/ASL/giudice occorre come minimo la dichiarazione di conformità completa dei requisiti di chi opera sul campo.
Quando è obbligatoria?
Questi casi, come molti altri, parlano di sicurezza e salute in materia di conduzione degli impianti, soprattutto quelli sanitari. Per questo è sempre consigliabile fare intervenire personale qualificato visto che dovrà essere lo stesso che redigerà eventuali dichiarazioni o relazioni molto spesso obbligatorie.
>>>Guarda anche quando è obbligatoria la certificazione
Calcolo energetico
L'Unione Europea ha creato diversi strumenti omologati per questo tipo di valutazione, quindi per il calcolo energetico, da parte dei soggetti abilitati.
Come faccio a sapere in che classe sono?
Ecco che nasce un nuovo vero e proprio coefficiente di calcolo per stabilire, a grandi linee, in maniera autonoma e per permettere al committente di "farsi un'idea" di quanta potenza sia sufficiente a creare un ambiente domestico vivibile e dai consumi controllati.
In questa maniera potremo individuare la classe energetica di appartenenza.
Calcolo energetico - Classe energetica di appartenenza
Più in alto dicevamo che la situazione energetica si sufddivide in classi;
le classi energetiche vanno dalla classe "G", che rispecchia il valore più basso e dispendioso detto "energivoro", alla "A++++" con 4 simboli "+", oppure "A4" come la recente classe più alta;
ebbene possiamo individuare l'appartenenza ad una di queste tramite la volumetrìa dell'appartamento (metri cubi) ed un coefficiente fisso, creato e stabilito a 0,05.
Certificazione energetica: come si calcola?
L'operazione è molto semplice a questo punto, bisognerà moltiplicare la volumetria dell'ambiente (ottenuta dalla moltiplicazione dei metri quadri x l'altezza del soffito) x il coefficiente di calcolo 0,05.
Ad esempio:
se abbiamo un'appartamento di 90 mq, alto 2,7 m dovremo fare 70x2,5 = 243.
Successivamente moltiplicare 243 x 0,05 = 12,15.
In questo esempio, la potenza necessaria per l'ambiente (sempre a condizioni medie di dispersioni ed isolamento) sarà pari a 12,15 kW.
Questo risultato è fondamentale per, ad esempio, l'acquisto di una nuova caldaia, di un condizionatore o di un sistema di condizionamento dell'ambiente adeguato.
Conto termico: normativa di riferimento
Che cos'è il conto termico?
Il conto termico è una nuovissima formula ausiliaria di sostegno economico per favorire il rinnovamento o il potenziamento dell'efficienza (quindi anche della nuova assegnazione di classe) di un ambiente.
E' considerato una sorta di nuovo metodo ammortizzatore per la detrazione fiscale.
Il decreto che instituisce la detrazione ricordiamo che è entrato in vigore il 28/12/2012.
La normativa prevede tutt'ora una detrazione fiscale di massimo il 65% in 10 anni.
Detrazione fiscale
La detrazione fiscale si effettua sempre alla presentazione delle spese nella dichiarazione 730, correlata con bonifico "per detrazione" con le ulteriori istruzioni che vengono sempre articolatamente presentate alla committenza.
Di seguito tutti gli interventi che godono della detrazione.
Interventi detraibili
Sostituzione serramenti con nuove finestre in pvc, sostituzioni apparecchi energetici per produzione acqua calda, climatizzatori, coibentazioni, pulizia impianti termici, rifacimento impianti sanitari e manutenzioni idrauliche (per quanto ci riguarda) sono le cose più vicine al nostro settore che possiamo conciliare.
Tipologie di detrazione
Si possono effettuare differenti tipologie di detrazione, citiamo le principali:
_per cessione del credito ove l'azienda anticipa il rimborso fornendo propri marchi e propri installatori (che a noi piace definire "seriali") di condizionatori o caldaie, scaldabagni;
_la detrazione del 65% per passaggio a classi energetiche A o superiori, vale anche per scaldabagni;
_la detrazione del 50% per ristrutturazione.
Tutto quello differente da ristrutturazione è definito risparmio energetico o riqualificazione e viene detratta al 65%.
Chi può detrarre?
Nel caso in cui chiunque decida di effettuare la riqualificazione di un ambiente, se sale di classe otterrà il 65%, diversamente il 50% per ristrutturazione.
In ogni caso la detrazione, cosa legata e tuttavia ben diversa dalla pratica ENEA, avverrà in 10 anni fiscali.
L'inquilino può detrarre anche se non è proprietario?
Certamente si!!!
La detrazione per risparmio energetico interessa anche l’inquilino perché titolare di un diritto reale di godimento sull’immobile (diritto d’uso da contratto di locazione).
Che differenza c'è tra detrazione fiscale e conto termico?
Il vantaggio che offre la Legge che regola il conto termico è qualcosa di ancora più interessante rispetto alla detrazione fiscale nata col decreto del 28/12/2012 per le ristrutturazioni.
Mentre la detrazione fiscale permetteva un recupero in percentuale distribuito nei 10 anni successivi, il Conto termico 2.0 permette, tramite una serie di procedure ben precise, di ottenere un rimborso effettivo immediato, entro e non oltre i 60 giorni e direttamente sul conto corrente personale (nel caso di privati).
Come si fa? Ottenere nuovi sgravi
Sia per la sostituzione della caldaia o scaldabagno, che in procinto di ristrutturare, oltre che per l'installazione di nuovi condizionatori, va effettuata una richiesta preventiva, online e successivamente in via cartacea, su un "Portale Termico" autorizzato a presentare domanda di rimborso in percentuale per i lavori di miglioramento energetico che si andranno ad effettuare.
Ente per la presentazione
Scegliere un portale autorizzato come ad esempio l'Enea.
Si dovrà corrispondere all'ente interessato tutta la documentazione preanticipata ad attestare l'avvenuta operazione di miglioramento, che può essere:
- Sostituzione di caldaia inferiore ai 35 kW (unico caso di velocizzazione pratiche)
- Pulizia degli impianti idraulici e ripristino chimico degli impianti termici
- Installazione di infissi in PVC
- Isolamenti
- Riscaldamento a pavimento
- Componenti termici o con pompa di calore (come i condizionatori)
- Acquisto e installazione di apparecchi energetici, dallo scaldabagno, al piano cottura, ai pannelli solari.
Successivamente, il cliente manderà tutti gli estremi per ricevere il rimborso immediato.
NB: i nostri tecnici dispongono di ulteriori mezzi e compromessi per un recupero istantaneo ed un risparmio immediato sul lavoro idraulico, come ad esempio il regime agevolato di p. IVA 0%.
Normative conto termico 2.0: Cosa dice la legge
La legge predispone, con il nuovo Conto Termico 2.0, in vigore dal 31 Maggio 2016, il rafforzamento della legge sulla precedente detrazione fiscale del 2012.
Incentivi 2016 per conto termico: quanto detraggo?
Il Conto Termico 2.0 incentiva tuttti gli interventi atti a migliorare l'efficienza energetica e l'energìa termica fornita, privilegiando le fonti rinnovabili con percentuali di recupero che vanno da 40% a 65%.
Calcolo dell'efficienza energetica e benefit o bonus economici entro 60 giorni.
Chi può accedere al Conto Termico 2.0: requisiti per accedervi
Come si fa?
Per l'accesso esistono due modi:
-prenotazione
-accesso diretto
Incentivi del Conto Termico 2.0: per chi?
Nella prenotazione possiamo includere due categorie:
I privati
Le Pubbliche Aziende gestori di servizi (acronimo PA)
Si differenziano così anche le tipologie di servizi e benefici di cui le divise categorie possono usufruire e giovare.
Per i privati, ovvero anche imprese, condomini, aziende, si può accedere a questo tipo di detrazione con rimborso immediato, NON con accesso diretto ma con prenotazione per lavori di questo tipo:
Quando si può usufruire del Conto Termico 2.0?
Sostituzione impianti idraulici e installazione di climatizzazione invernale con pompa di calore;
Sostituzione impianti idraulici e installazione di condizionatori con pompe elettriche o a gas, energia aerotermica, geotermica o idrotermica
Installazione impianti di climatizzazione dotati di generatore di calore a biomassa e collettori solari termici;
Sostituzione di scaldacqua a gas e caldaie con nuovo sistema a pompa di calore.
Per le PA si può accedere a questo tipo di detrazione con rimborso immediato, con accesso diretto per lavori di questo tipo.
GSE e Conto termico 2.0
Il Gestore del Servizi Energetici (GSE) quest'anno 2020 ha deciso di stanziare ben 900 milioni di euro per il Conto Termico 2.0 e precisamente mettendo a disposizione questo fondo per tutti gli interventi detraibili e migliorativi dal punto di vista dell'efficienza energetica per edifici che appunto godranno di interventi di riqualificazione di impianti di piccole dimensioni, con una detrazione sempre fino al 65%, chiaramente con le modalità di cui sopra (vedi articolo precedenti).
Vantaggi e novità 2020 - 2023 su detrazione
Con il Conto Termico 2.0 e tramite appunto il GSE sarà possibile effettuare detrazioni più veloci.
Vediamo quali sono le ultine novità che nel 2023 sono state integrate per questo veicolo di detrazione:
_ possibilità di detrazione delle forniture di impianti idraulici, termoidraulici e della loro posa;
_ accesso ad un sistema molto più evoluto e rapido, soprattutto dal punto di vista della burocrazia e disbrigo documentazione necessaria in tempistiche molto più ristrette.
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