Interventi idraulici di manutenzione a Milano
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Milano
Idraulico IN è un gruppo gestito di artigiani che aiutano l'utente con soluzioni immediate ed informazioni fondamentali sull'idraulica collaborando su tutte le zone di Milano città e Provincia di Milano per ogni tipo di intervento.
Manutenzione, intervento idraulico ordinario: definizione
Vi è mai successo di dover chiamare un idraulico per una semplice manutenzione incappando in spiacevoli inconvenienti?
Spesso, come capita a tutti quelli che lavorano, quando si prova a fare delle piccole riparazioni o interventi di piccola manutenzione ("fai da te") si finisce col rischiare di dover chiamare un'idraulico d'urgenza per ripristinare il collegamento, proprio in quei casi il rischio di sbagliare e contattare un idraulico magari poco esperto o di prendere una cosiddetta fregatura, aumenta esponenzialmente!!
Perché è importante fare manutenzione?
La manutenzione rallenta il processo naturale di decadimento di impianti e dispositivi, si divide in ordinaria e straordinaria, tuttavia è importante ricordare che entrambe hanno valore fondamentale, talvolta OBBLIGATORIE data l'importanza e la DIFFERENZA di consumi in bolletta, rendimento e prolungamento della vita di impianti e dispositivi.
Chi paga? Inquilino o proprietario?
La manutenzione ordinaria (come anche il controllo fumi o sostituzione di rubinetti e ceramiche sanitarie) è a carico dell'inquilino. Vien da sé che ogni inquilino debba trovare tutto a norma, in sicurezza e documentato in tema di "inizio locazione".
Tutti gli interventi di manutenzione straordinaria (come sostituzione scaldabagno o nuova installazione caldaia) che va a modificare la destinazione d'uso o conformazione o semplicemente il rendimento degli impianti termoidraulici per via di sostituzione componenti energetici è a carico del proprietario.
Vediamo perché è importante la manutenzione oggi, rispetto a ieri e le differenze.
Interventi idraulici ieri ed oggi: cosa è cambiato?
Dall'esperienza dei vecchi "pionieri" dell'idraulica, nelle zone di Milano e Provincia, confrontandoci con i nuovi colleghi e riscontrando sempre più pareri dei clienti finali, abbiamo individuato delle differenze fondamentali nel lavoro dell'idraulico, ...a parità di intervento.
La vecchia manutenzione
Una volta era sufficiente scollegare tutti i dispositivi (rubinetti, sanitari, etc.) per poi dare una pulita a tutto e ricollegare...
Problemi idraulici di una volta differenti da quelli di oggi
Oggi i tubi in ferro di oltre 50 anni fa si stanno decadendo, riempiendo di sporcizia creando ostruzioni e difetti di funzionamento che potete approfondire qua.
Cosa faceva il vecchio idraulico
Prima si dava per scontato anche che l'idraulico (non solo a Milano) facesse ritardo, addirittura a volte non venisse (amici di famiglia) e, per le sue uscite ci dovessimo aspettare una salassata... il tutto con le dita incrociate, augurandoci di avere sistemato il problema, perché non ci si aspettava proprio un uomo distinto e con i guanti, sperando che il problema non si ripresentasse.
I nostri colleghi ci riportano testimonianze di quando i vecchi idraulici, nonostante in torto, chiedevano nuovamente costi di uscita per tornare in situazioni da loro non risolte, fortunatamente le cose sono cambiate....
La normativa per la nuova manutenzione: idraulici di Milano e Provincia
Le norme che regolano il periodo e l'intensità, oltre il tipo di manutenzione da effettuare si rifanno al DM 37/2008, aggiornamento della 46/90; inoltre altre normative sono contemplate nelle pagine:
oppure
Come avviene la ricerca del tecnico più adatto per la manutenzione?
Grazie alle nuove tecnologie di geolocalizzazione, al team "giovane + esperto" di settore, il compito di intervento idraulico specifico viene attribuito al giusto tecnico, contestualmente al guasto, perdita o anomalia riscontrata.
Il nostro team selezionato di artigiani italiani ha infatti varie mansioni e le svolge in maniera esclusiva ogni giorno su tutto il territorio che gli viene assegnato e secondo priorità attribuitagli da .
Questo sistema organizzativo e tracciabile ci permette di ridurre i tempi, ottimizzare i le risorse e soprattutto evitando di lasciare un cliente in situazioni spiacevoli o provvisorie.
Hai bisogno dell'idraulico per un intervento di manutenzione?
Qui troverete l'elenco delle problematiche idrauliche più comuni per le quali si richiede un intervento di manutenzione.
In questa pagina...
Elenco argomenti ed interventi idraulici a Milano:
Il water continua a scaricare;
La maniglia del passo rapido gocciola (presente in questa pagina);
Riparazione perdita cucina, sifone saldato a muro (presente in questa pagina);
La maniglia del passo rapido si blocca (presente in questa pagina);
Il rubinetto perde acqua (presente in questa pagina);
Perdita acqua sotto la maniglia del rubinetto (presente in questa pagina);
Poca acqua calda in bagno;
Il miscelatore gocciola (presente in questa pagina);
Poca efficienza termica riscaldamento e malfunzionamento;
Perdita acqua sotto il lavello, bidet o lavabo;
Gli attacchini perdono acqua (presente in questa pagina);
I sanitari non scaricano acqua;
Sostituzione dei rubinetti;
Siliconatura sanitari (presente in questa pagina);
Water o sanitrit non elimina acqua;
lo scaldabagno non si accende;
Il boiler non scalda l'acqua;
Il boiler gocciola;
Dal rubinetto esce poca acqua;
Come si spurga un termosifone (presente in questa pagina).
Esempi di intervento idraulico eseguito a Milano
Ecco alcune delle situazioni più comuni in cui è necessario un intervento di manutenzione, come è stato effettuato dagli idraulici, in questo caso della città di Milano.
Riparare il wc che continua a perdere
Per riparare una perdita al water occorrerà sempre valutare la situazione di rischio che si è creata.
Ad esempio, in questo caso, se la perdita fosse sulla maniglia, si dovrebbe svitare il cappuccio per trovarne l'anima che "fa la goccia" ed abbiamo 2 possibilità:
- che provenga dal premistoppa, (fig.1) un componente esagonale sulla punta del vitone scoperto, quindi basterà registrarlo avvitandolo verso dx leggermente
- che ci sia qualcosa di rotto all'interno e quindi si dovrà procedere con lo svitaggio del corpo interno della maniglia wc, sempre con l'acqua chiusa, è bene ricordarlo...
NB: PRIMA DI ESEGUIRE QUALSIASI TIPO DI INTERVENTO IDRAULICO ALLA MANIGLIA DEL PASSO RAPIDO DEL WC ASSICURARSI CHE L'ACQUA SIA SEMPRE CHIUSA "A MONTE", ovvero intercettare sempre la saracinesca anteposta al passo rapido (maniglia) per chiudere l'acqua.
Anomalie e soluzioni per perdita al water
Molti i casi di perdita o di acqua che continua a scendere nonostante non si utilizzi il vaso.
Maniglia del wc non si chiude - wc fa la goccia
Quando il passo rapido non si chiude basta smontare la maniglia ed il vitone e sostituire la guarnizione interna. Se il WC che continua a scaricare e invece dotato di cassetta, I motivi della disfunzione possono essere molteplici
Queste sono causa di moltissimi sprechi, per questo motivo abbiamo creato delle categorìe con problemi più frequenti e soprattutto soluzioni.
Innanzitutto dividiamo le due categorìe in:
-Passo rapido (maniglia, fig.1)
-Cassetta di scarico (pulsante, fig.2)
1) Passo rapido (maniglia, fig.1)
... differenti invece sono le situazioni che si presentano con il sanitrit o trituratore wc.
La maniglia del passo rapido gocciola
La maniglia del wc gocciola, questo inconveniente può essere dovuto ad una causa: il premistoppa è corroso o troppo lento.
Premistoppa WC: definizione
Il premistoppa è una speciale guarnizione in corda di amianto situata all'interno del vitone.
Vitone o corpo interno, anima passo rapido water: significato
Il vitone è il corpo o anima funzionante e removibile della saracinesca in questione.
Svitato il dadino che la tiene in sede, potremmo sostituirla.
Riparazione maniglia wc
Nel caso non riuscissimo a procurarci un premistoppa nuovo, potremmo utilizzare un ciuffo di canapa arrotolato con pasta verde, che avvolgeremo due o tre volte intorno all'asta della maniglia e spingeremo poi nell'alloggiamento del premistoppa. Le stesse operazioni si rendono necessarie se la perdita proviene dalla saracinesca posta sopra il passo rapido: sviteremo cioè il dado posto sul vitone e sostituiremo il premistoppa.
La maniglia del passo rapido si blocca
Se la maniglia non gira più, né in un senso, nè nell'altro, probabilmente il filetto all'interno del vitone è spanato. Bisognerà allora smontare la maniglia, il vitone e portarli in un officina specializzata, da un fornitore/tornitore, dove verranno usati come modelli per fabbricarne di nuovi.
WC continua a scaricare
Se il water è servito da un passo rapido, molto probabilmente la perdita dipende dalla guarnizione di quest'ultimo, che potrebbe essere con Rosa dall'usura. Si rende necessaria, in questo caso, la sostituzione della guarnizione usurata.
Come riparare il water che perde
Operazione preliminare indispensabile alla sostituzione della guarnizione è la chiusura della saracinesca posta sopra il passo rapido.
Una volta chiusa la saracinesca, si procede ad asportare la maniglia e la placca sottostante. Dopo aver tolto questi due elementi si può svitare il vitone, ovvero l'anima del passo rapido, per mezzo di una chiave inglese.
La guarnizione si trova nella parte terminale del vitone, ed è fissata da un bulloncino che andrà svitato per poter asportare la guarnizione vecchia ed inserire quella nuova.
2) Cassetta di scarico
Cassetta di scarico (pulsante)
WC continua a scaricare (cassetta di raccolta e scarico)
Nel caso di cassetta del water (interna al muro o esterna), il tappo (o la base dove si appoggia la campana centrale per aprire e chiudere in basso) potrebbe essere forato, sporco di calcare o semplicemente consumato, oppure il livello dell'acqua all'interno della cassetta potrebbe essere troppo alto, oppure, infine, il meccanismo del galleggiante potrebbe essere guasto.
Per individuare la reale causa dell'inconveniente bisognerà innanzitutto aprire la cassetta.
A questo punto potremmo subito notare se il livello dell'acqua è regolare, cioè se non supera l'altezza della "campana centrale" in corrispondenza del tappo.
La campana centrale è esattamente al centro di ogni cassetta ed ha un cosiddetto "troppopieno", che rimanda l'acqua in eccesso, sempre nel vaso.
Soluzione 1
Se il livello è troppo alto basterà tarare il galleggiante regolando la vite posta all'altra estremità dell'asta alla quale è fissato, se il livello dell'acqua è regolare, controlleremo il tappo che sostituiremo se risultasse usurato ho forato.
Soluzione 2
Se il tappo è in buone condizioni e la cassetta continua a caricare l'acqua, probabilmente la valvola del galleggiante è difettosa.
Per verificarlo solleveremo manualmente la spina del galleggiante fino alla fine della sua corsa: a questo punto, se l'afflusso di acqua nella cassetta non si interrompe, procederemo alla sostituzione della valvola.
Reperire in commercio tale valvola potrebbe essere difficoltoso: dovremmo in questo caso rassegnarci a sostituire l'intero gruppo del galleggiante.
Soluzione 3
Potrebbe essere semplicemente del calcare depositato nel sistema di scarico, a causa della eccessiva durezza dell'acqua, per questo motivo potremmo provare a pulire con dei sistemi di anticalcare tutti i componenti, per fare in modo che il galleggiante scorra in maniera regulare e che non vi siano sporcizie sui rubinetti di carico acqua.
In questi casi è anche consigliabile un lavaggio chimico per l'acqua sanitaria e l'applicazione di filtri che diano una "pettinata" all'acqua in ingresso.
Cassetta WC fa rumore
Probabilmente si è rotto il tubicino di plastica che, all'interno della cassetta funge sia da indirizzamento dell'acqua che da silenziatore, impedendo all'acqua di precipitare con violenza. Basterà sostituire il tubicino, che è fissato a un portagomma, per risolvere questo banale inconveniente.
Perdita scarico cucina
Differenza tra interventi idraulici a seconda della gravità della perdita sotto il lavello della cucina.
Non si tratta solo del sifone in pvc, anche del pezzo in ottone che va nel muro, saldato al piombo con stagno
La perdita che sembra irreparabile, ovvero la goccia viene dal tubo che, in piombo e saldato, spunta dal muro.
Si alza il livello di difficoltà per gli idraulici "fai da te" o con poca esperienza, trattandosi di saldatura nuova da effettuare.
Tale lavorazione richiede appunto una buona dose di esperienza nella saldatura del raccordo in ottone che è saldato, per mezzo di stagno, al piombo dello scarico (omai vecchio).
Per mezzo di un becco bunsen (cannello a gas) portatile, i nostri idraulici di Milano hanno estratto il vecchio pezzo consumato e praticamente eroso dal tempo ed i vari liquidi disgorganti utilizzati evidentemente.
Si è poi proceduto alla pulizia e preparazione della nuova parte, successivamente alla nuova saldatura, che ha permesso il riallaccio del resto del sifone del lavello.
Quanto costa la riparazione?
Questo intervento può costare anche dalle 200/300 € in su, anche a seconda delle condizioni di impiego, specie se da eseguire con un idraulico del pronto intervento. Inserito in un contesto di ripristino o sostituzione altri apparecchi o lavorazioni il prezzo scende abbastanza in genere, sempre restando in zone come Milano città.
Il rubinetto perde, è da riparare o sostituire?
Quando il rubinetto perde, che sia quello del lavabo o quello del bidet, piuttosto che vasca o cucina, la prima cosa da capire per intervenire è da dove esce l'acqua.
Quando c'è una perdita alla rubinetteria e, a "leva/maniglia chiusa" non esce acqua, possiamo riscontrare delle anomalìe non gravi in quanto può trattarsi di un problema risolvibile con una riparazione non urgente, come la sostituzione del filtrino (areatore/rompigetto) posto all'estremità della bocca;
oppure quando la cartuccia (che è l'anima del sistema di miscelazione) si sta rovinando e perde tutto il gruppo in superficie, una fessura tra l'ottone e la ceramica lascia passare l'acqua; oppure (come nel caso dei rubinetti della cucina) una guarnizione ad anello detta "o-ring" si consuma o si rompe all'interno del sistema di rotazione della bocca del rubinetto.
Quando invece l'acqua non si ferma, e il problema non è circoscritto, bisogna intervenire in maniera urgente interpellando il parere di una persona esperta, come un tecnico, un manutentore, un idraulico: poiché la perdita può creare danni essendo continua anche a rubinetto chiuso ed è necessario chidere l'acqua "a monte".
Ricordiamo inoltre che una goccia al secondo che viene sprecata equivale a circa 5.000 litri di acqua all'anno!!!
Sostituire il rubinetto del bidet
La sostituzione del rubinetto del bidet è generalmente un'intervento più complicato della sostituzione, ad esempio, del rubinetto della cucina o del lavabo, data la sua posizione scomoda, bassa e con poco spazio per le mani che lavorano dietro.
Si dovrà ricorrere ad uno smontaggio vero e proprio della ceramica (o sanitario) affinchè ci si possa imbattere...
Cosa ci vuole, quali attrezzi idraulici?
- Cacciavite a stella
- Cacciavite a taglio
- Chiave tubolare esagonale per fissaggio nuovo miscelatore (stessa misura dei nuovi perni)
- Pappagallo per smontare vecchio rubinetto
Passo passo...
- Assicurarsi che l'acqua sia chiusa
- Posizionarsi di fronte al bidet in ginocchio con intorno gli strumenti che serviranno
(consiglio: se avete le ginocchiere usatele perchè potrebbero servire per una mezz'oretta...).
- Scollegare quindi i flessibili dell'acqua - vecchio rubinetto
- Smontare il perno che fissa il vecchio rubinetto alla ceramica con un pappagallo tradizionale (non ci importa di sbeccare-rovinare il perno o dado esagonale di fissaggio usando questo attrezzo poichè andrà buttato o differenziato)
- Pulire il segno del calcare che ha lasciato sulla ceramica
- Assemblare il nuovo miscelatore a parte ed a mano
- Posizionare il miscelatore e fissarlo alla ceramica con la chiave tubolare della misura esatta dei nuovi perni
- Stringere forte a mano e dovrebbe essere sufficiente per il fissaggio oppure aiutarsi col pappagallo per girare la chiave tubolare
- Collegare l'astina orizzontale con quella verticale del saltarello per la regolazione del tappo di scarico con un cacciavite a stella o a taglio
- Riallacciare i raccordi dell'acqua coi nuovi flessibili
-Riaprire l'acqua e controllare toccando i flessibili e lasciando un foglio di giornale sotto i raccordi a muro dopo aver asciugato bene.
Posa del silicone
Per effettuare una corretta distribuzione e rifinitura del silicone è necessario, date le sue caratteristiche, giocare sul fattore appiccicoso/repellente e quindi con secco/acqua.
Il silicone infatti, attacca tantissimo sulle superfici asciutte e pulite, mentre è completamente repellente e impermeabile all'acqua, già da fresco...
Che cosa serve?
- Silicone acetico bianco
- Spruzzino con acqua e sapone liquido
- Carta da cucina (tipo scottex) per pulire da silicone e poi gettare
Procedimento posa silicone sui sanitari
- Pulire e soprattutto asciugare il contorno della ceramica che tocca il pavimento
- Sparare il silicone nell' intercapedine con abbondanza (sempre tutto all'asciutto altrimenti il silicone non attacca) seguendo il contorno del sanitario
- Terminato il giro della base della ceramica controllare che non vi siano fessure aperte e non siliconate, nel caso correggere aggiungendo del silicone
- Con lo spruzzino contenente acqua con un filo di sapone spruzzare su tutto il silicone
- Passare un dito scivolando sul silicone bagnato raccogliendo di tanto in tanto e via via eliminando quello in eccesso con carta assorbente tipo scottex
NB: I più pratici possono procedere mettendo meno silicone e bagnando continuamente solo il dito, ottenendo lo stessoo risultato, forse migliore ma pericoloso perchè dove attacca il silicone e si impantana....sarà difficile e fastidioso, oltre che dispendioso di tempo da pulire.
In ogni caso l'effetto finale sarà eccellente e sembrerà che il sanitario "spunti" da terra.....
Spurgare un calorifero
quando?
Per "spurgare il termosifone" intendiamo la rimozione dell'aria che vi è all'interno. Nei termosifoni infatti si creano spesso delle bolle d'aria che provengono dall'impianto, specie se appena riempito o messo in pressione, le quali corrono verso l'alto ed unendosi creano delle zone fredde: i cosiddetti "punti freddi", punti in cui il calore non riesce a diffondersi perfettamente, sono anche causati da incrostazioni, ma per questo tipo di problema si dovrebbe intervenire con un lavaggio.
Sfiatare il termosifone come fare?
Per spurgare tutta l'aria dal calorifero occorrerà utilizzare il valvolino di sfiato del calorifero stesso. Esso si trova avvitato sicuramente in una delle due estremità superiori del termosifone in corrispondenza del tappo di dx o di sx.
Generalmente lo spurgo avviene manualmente, senza l'utilizzo di particolari attrezzature, questo sfruttando la pressione (bar) all'interno del circuito collegato al calorifero, pressione che permette appunto l'eliminazione dell'aria in superficie che vien calando mano a mano che si tiene aperto il valvolino di sfiato.
Bisognerà quindi ricaricare un pò l'impianto termico dal suo rubinetto di carico posto sotto la caldaia, fino al raggiungimento di una pressione tale da far continuare l'uscita dell'aria in eccesso dal calorifero aggiungendo altra acqua, questo fino all'evidente fuoriuscita di acqua dal valvolino di sfiato ed al raggiungimento della pressione occorrente.
Come si pulisce il filtro della lavatrice?
Molto spesso ci troviamo di fronte al dilemma che ci pone davanti alla possibilità, o no, di chiamare un idraulico.
Ma vediamo come possiamo eliminare un pò di perdite di tempo e di denaro diminuendo le probabilità di dover risolvere inutilmente il problema pagando uscita e lavoro di un tecnico di zona.
Ecco gli ingredienti per il fai-da-te: pulizia del filtro lavatrice
Quando chiamare l'idraulico per la lavatrice?
Ho la maniglia del passo rapido che si blocca
Devo collegare la cucina: quanto costa?
Tubi acqua otturati e poca pressione
Installazione del filtro anticalcare
Quando serve il filtro?
Dove?
A cosa serve?
Che vantaggi offre?
Poca pressione acqua calda
Lavaggio impianto idraulico
Controlavaggio ad acqua - pulizia impianto idrosanitario
Lavaggio impianto sanitario - pulizia con solventi chimici
Caloriferi non scaldano
Lavaggio impianto riscaldamento
uno fra gli interventi idraulici più richiesti e più utili a livello energetico per il ripristino dell'efficienza di un impianto di riscaldamento a termosifoni o a pavimento è il lavaggio impianto termico, il quale viene effettuato esclusivamente con una pompa idraulica specifica e sufficientemente potente a disincrostare le ostruzioni del circuito, con caloriferi in opera.
Ebbene sì, se la strumentazione è quella adatta e l'intervento viene svolto da un idraulico professionista, si otterrà un lavoro efficace, pulito e duraturo.
Parlando di costo, per un appartamento di media metratura (circa 65mq) si calcola un prezzo a partire dalle 550/600€.
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Al prossimo intervento idraulico a Milano!
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